le altre poesie in concorso 2019
tutte le altre poesie che hanno partecipato al concorso
“Chìdde addèur de nà vòlt” di Lombardo Antonio
Un vero e proprio “Amarcord”, un tuffo nel passato, riportato con nostalgia. L’autore infatti nel ricordare “le tìmbe de prème” mette in evidenza due aspetti a lui molto cari: la semplicità della gente e la buona cucina; le strade erano invase dagli odori che provenivano dalle case e dai sottani così intensi che si riusciva a gustare le pietanze prima ancora di assaporarle.
“Pén de chiàzze, te le frìche e nàn te sàzzie“ di Palmiotto Angela
Protagonista di questa poesia è il pane: l’autore ne descrive minuziosamente le fasi della preparazione e lo designa “principe della tavola” in quanto da colazione a cena è l’elemento sempre presente sulla tavola.
“Lè profùme de nà volte!“ di Picciariello Giuseppe
Considerevole l’excursus fatto dall’autore che elenca una serie di ricordi sensoriali legati a particolari momenti e personaggi della sua adolescenza.
“L’addèure e le guste de quand iaive uagnaune“ di Piscitelli Luigi Daniele
L’autore rievoca gli odori e i profumi che aleggiavano per le strade del paese che era solito percorrere in bicicletta quando era ragazzo. Toccante il ricordo del nonno che con grande fatica raccoglieva le mandorle con cui venivano preparati i dolci natalizi.
“M’arrcord” di Trafficante Aurelia
L’autore, pur non essendo giovinazzese di nascita, rievoca i profumi e gli odori di una volta associandoli ai diversi luoghi che frequentava da piccola: la fragranza del cibo proveniente dalla casa della zia, l’odore del bucato sciolinato e quello del mare reso più intenso dalle reti stese ad asciugare al sole.
(le opere, le scansioni e i testi delle poesie sono proprietà dei rispettivi autori e concessi per la pubblicazione all’associazione Touring Juvenatium. E’ vietata la copia e la riproduzione se non con mensione dell’autore)